Come è noto da millenni, lo yoga contribuisce al benessere, fisico, mentale e spirituale dell’individuo.
La pratica dello yoga ha assunto rilevanza anche nei contesti organizzativi, perché se una persona sta bene sul posto di lavoro, tutta l’azienda ne trae beneficio.
Oggi molte aziende in Italia e nel mondo adottano lo yoga come strumento per favorire il benessere, in prospettiva di welfare e wellbeing. Approfondiamo questa disciplina con un punto di vista sulla sua utilità ed efficacia in azienda.
Indice
Almeno 3 motivi per fare yoga in azienda
Lo yoga in azienda ha molteplici benefici, ma se dovessimo individuare i principali motivi per cui è bene introdurlo in azienda, possiamo dire che lo yoga in azienda:
- Fa bene ai collaboratori, infatti migliora la salute e aiuta a diminuire lo stress
- E’ conveniente per l’azienda, che può migliorare il clima aziendale e il senso di appartenenza
- E’ facile da fare: infatti basta un abbigliamento comodo e un tappetino
I benefici fisici e mentali dello yoga sono noti a tutte le persone che ogni giorno decidono di dedicarsi personalmente a questa attività.
Quello che è meno noto è che alcune aziende decidono di favorire la pratica dello yoga sul luogo di lavoro: non solo lasciano i lavoratori “liberi” di svolgere attività fisica, ma proprio organizzando yoga class per i dipendenti.
Esistono molteplici esperienze di importanti aziende che hanno introdotto lo yoga e che ne hanno visto anche i risultati in termini di riduzione dello stress e miglioramento della produttività aziendale.
Come introdurre lo yoga in azienda per migliorare il benessere dei dipendenti
Introdurre lo yoga in azienda può portare numerosi benefici al benessere psicofisico dei propri dipendenti e alla produttività complessiva in un’impresa. La pratica dello yoga migliora lo stato di salute, riduce lo stress e favorisce un clima aziendale più sereno e coeso. Di seguito sono elencati alcuni passaggi chiave per implementare con successo un programma di yoga in un’organizzazione:
- Valutare le esigenze dell’azienda e dei dipendenti: Un programma di yoga ben progettato deve essere basato sulle esigenze specifiche dei dipendenti e collaboratori, tenendo conto degli aspetti organizzativi e delle diverse modalità di erogazione, come le lezioni di yoga online o on demand.
- Integrare il programma di yoga nel welfare aziendale: Valutare l’inserimento del corso di yoga all’interno del piano di welfare aziendale, considerando gli aspetti fiscali e normativi. Il welfare aziendale è una serie di servizi volti a migliorare la qualità della vita dei dipendenti e il corso di yoga potrebbe essere un’ottima aggiunta a queste iniziative.
- Comunicare i benefici del programma: Evidenziare come la pratica dello yoga possa contribuire al benessere personale dei dipendenti, migliorando la gestione dello stress, della postura e delle tensioni. Ma non solo: portare lo yoga in una organizzazione incoraggia il senso di comunità, l’ascolto e l’empatia.
- Sottolineare l’importanza della salute e del benessere: Comunicare l’impegno dell’azienda nella promozione della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori. Il benessere organizzativo è un fattore cruciale che incide tanto sulla vita delle persone quanto sulla performance dell’azienda. Un programma di yoga può aiutare a prevenire il burnout e a rafforzare il proprio corpo ed il sistema nervoso. Le asana favoriscono un aumento del benessere e il miglioramento del clima.
- Trovare uno spazio dedicato: Identificare una sala riunioni o una palestra all’interno dell’azienda, dove i dipendenti possano praticare yoga in tranquillità, favorendo il rilassamento e la meditazione.
- Considerare l’opzione di yoga online: Offrire lezioni di yoga online permette ai dipendenti di seguire le lezioni direttamente dal proprio posto di lavoro o da casa, producendo effetti positivi anche in chi lavora in smartworking.
- Assumere un insegnante di yoga esperto: Un insegnante qualificato garantirà la qualità delle lezioni e l’efficacia della pratica, proponendo esercizi e tecniche adatte alle esigenze dei dipendenti. Inoltre, un buon insegnante di yoga saprà insegnare la pratica di pranayama, ovvero il controllo del respiro, e l’utilizzo di mantra per il rilassamento e la concentrazione, utilissimi nei contesti aziendali.
- Monitorare l’impatto del programma: Coinvolgere attivamente le risorse umane e la leadership dell’azienda per garantire il successo dell’iniziativa e valutare i benefici sul benessere dei dipendenti e sulla produttività aziendale. È importante, infatti, analizzare l’evoluzione del clima aziendale e il grado di soddisfazione dei partecipanti, per poter apportare eventuali modifiche e miglioramenti al programma in corso d’opera. Celebrare i successi e le storie di trasformazione personale dei partecipanti per motivare e ispirare gli altri dipendenti.
- Studiare le best practices di grandi aziende: Prendere spunto dalle esperienze di aziende leader nel settore, come Novartis e Luxottica, che hanno già introdotto con successo programmi di yoga e wellness per i propri dipendenti. Analizzare le loro strategie e i risultati ottenuti per adattarli alle specifiche esigenze e realtà dell’azienda.
Le aziende sono sempre più attente a salute e benessere dei propri collaboratori
Le aziende stanno scoprendo l’importanza di investire nella salute e nel benessere dei propri collaboratori. La percezione del posto di lavoro sta cambiando: non è più solamente un luogo in cui svolgere un’attività lavorativa, ma anche uno spazio che favorisce l’equilibrio tra vita personale e professionale. Il rapporto azienda-lavoratore infatti oggi è basato non solo sull’aspetto economico ma soprattutto sull’ascolto delle esigenze dei collaboratori.
Questa nuova visione del ruolo dell’azienda nel garantire il welfare dei propri dipendenti nasce dalla consapevolezza che l’equilibrio vita-lavoro è cruciale per garantire la sostenibilità e il successo a lungo termine delle organizzazioni. Come si traduce il welfare aziendale oggi e cosa possono fare le aziende concretamente?
- Flessibilità lavorativa: offrire opzioni di lavoro flessibili, come orari di lavoro elastici, possibilità di lavorare da casa o in smart working
- Programmi di benessere: promuovere iniziative come corsi di yoga, meditazione, mindfulness e altre attività sportive per migliorare la salute fisica e mentale dei dipendenti, ridurre lo stress e aumentare la concentrazione e la produttività
- Ambiente di lavoro confortevole: creare uno spazio di lavoro accogliente, ergonomico e stimolante, visto che comunque il luogo di lavoro è dove passiamo la maggior parte del tempo
- Formazione e sviluppo: offrire opportunità di crescita professionale e personale attraverso programmi formativi personalizzati, workshop e seminari
Un esempio di yoga per le aziende: l’esperienza di Cristina Simone
Per approfondire il mondo dello Yoga aziendale, parliamo con Cristina Simone: insegnante di yoga e meditazione con certificazione internazionale Yoga Alliance 500RYT e studiosa di mudra. Cristina ha realizzato un programma specifico di yoga online per aziende che lavorano in smart working.
Quanto è diffuso lo Yoga come welfare aziendale?
Lo yoga per l’azienda è una delle numerose attività che possono rientrare nei piani e strategie di welfare. Il welfare aziendale è uno “strumento” che genera tanti vantaggi e per tutte le parti coinvolte: i dipendenti, l’imprenditore o l’azienda, i professionisti che erogano il servizio fino alle istituzioni locali che mettono a disposizione eventuali infrastrutture e alle associazioni dei diversi stakeholder. Oggi circa il 20% delle imprese di tutti i settori ha sviluppato politiche di welfare articolate in numerose aree. Da sottolineare, come il welfare aziendale non sia più prerogativa delle grandi aziende, ma si è diffuso anche nelle piccole imprese. Rimando tutti i vostri lettori a una ricerca “Welfare Index PMI”, promossa da Generali Italia, che ogni anno valuta il livello di welfare nelle aziende italiane.
Il welfare rafforza la sostenibilità dell’impresa che si occupa e preoccupa del benessere e della sicurezza sociale dei lavoratori e delle loro famiglie; aiuta l’employer branding per attrarre nuovi talenti e millennials; ed è uno strumento di comunicazione esterna. Sempre più, sono gli stessi clienti a selezionare e scegliere come fornitori/partner quelle aziende che si prendono cura dei propri dipendenti. Proporre ai dipendenti di fare yoga in azienda, o yoga online in smart working, significa mettere al centro il benessere dei lavoratori: mentale, fisico e sociale.
Non dobbiamo quindi pensare allo Yoga in azienda come una moda, ma come parte di una più generale rivoluzione che sta portando a cambiare i setting formativi e i setting lavorativi.
Quali sono i benefici della pratica yoga per il singolo e per l’organizzazione?
Sono tante le ricerche e indagini che hanno studiato, e continuano a farlo, i benefici dello yoga sulle persone.
Fare yoga in azienda significa contribuire ad aumentare il benessere psico-fisico del lavoratore: favorisce la concentrazione e migliora l’umore. Significa avere uno strumento in più per gestire lo stress mentale, tipico dei contesti di lavoro. Secondo una recente ricerca dell’Ordine degli psicologi, in Italia a causa del Covid-19 il 63% degli italiani soffre di stress. Grazie alle tecniche di respirazione si impara a controllare il respiro, ad avere una mente equilibrata, calma e chiara e ad osservare le situazioni con distacco. Aiuta ad avere dipendenti sani perché lo yoga rafforza il sistema immunitario. Tutto questo porta ad una maggiore efficienza lavorativa e più attaccamento all’azienda.
Per l’azienda un migliore stato di salute dei dipendenti significa: miglioramento dei risultati lavorativi, aumento delle performance e della produttività. Oltre che una riduzione dei costi legati all’assenteismo aziendale e maggiore retention perché quando il dipendente è soddisfatto non cerca un nuovo posto di lavoro.
Come si articola una sessione di Yoga in azienda? Come funziona una lezione di Yoga online?
Sicuramente il plus dello yoga è la sua facile realizzazione: fare yoga in azienda vuol dire avere a disposizione solo una sala come può essere quella adibita alle riunioni o, per le aziende che ne sono dotate, di una sala fitness. Personalmente non uso alcun tipo di attrezzo esterno come blocchi o elastici. Ogni dipendente ha semplicemente bisogno di avere abbigliamento comodo e un tappetino.
Per quanto riguarda lo yoga online la strutturazione è ancora più semplice. Le mie lezioni di yoga online si svolgono in videoconferenza: il dipendente deve solo avere un computer o smartphone, una connessione internet, abbigliamento comodo e tappetino. Inoltre, io offro loro la possibilità di accedere ad un gruppo Facebook dedicato dove possono rivedere/ripetere la lezione di yoga e trovare nuovi contenuti esclusivi.
Come mantenere questa abitudine in azienda nel tempo?
In primis è necessario valutare l’interesse, da parte dei dipendenti, di fare yoga in azienda. Io, generalmente, consiglio di fare un’indagine interna che serve anche a valutare gli orari di preferenza in base alle abitudini dei lavoratori. Non sempre si ha la voglia o la possibilità di arrivare prima in azienda o rimanere dopo il termine dell’orario di ufficio. Pensiamo a chi ha l’organizzazione familiare da gestire o ai pendolari che sono vincolati agli orari dei mezzi di trasporto. Contribuisce poi la facilità di prenotazione della classe di yoga o, in questo momento, di poter rivedere il video della lezione. Io, per questi motivi, gestisco interamente il processo di prenotazione online e offro ai partecipanti la possibilità di ripetere la lezione di yoga in differita.
Quando ci sono tutte queste variabili, i dipendenti riescono ad essere costanti nella pratica di yoga. Perché, mi preme sottolinearlo, tutti i benefici dello yoga si hanno solo quando si fa yoga con regolarità e non una singola lezione.
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