In un mondo in continua evoluzione, parole come ‘agile’ e ‘Scrum’ stanno diventando sempre più diffuse. Che tu lavori nel settore tecnologico o meno, è molto probabile che tu abbia incontrato questi termini. Nonostante ciò, la vasta gamma di risorse avanzate su Scrum spesso omette di affrontare l’essenziale: una spiegazione chiara e completa di cosa sia Scrum, soprattutto per coloro che si affacciano per la prima volta a questo argomento.
Consideriamo un esempio concreto: le Risorse Umane ricevono una richiesta dal team tecnico per una formazione su Scrum. Ma cosa significa realmente questa richiesta? Cosa sottintende? Tali interrogativi potrebbero essere immediatamente comprensibili per un tecnico, ma rappresentare un enigma per un professionista HR senza competenze specifiche in materia.
Ed è qui che entra in gioco la nostra guida. Questo articolo si propone come un accesso diretto e comprensibile alla metodologia Scrum, mirato a chi ne ha sentito parlare, ma non ha una visione chiara di cosa si tratta. Si tratta di un punto di partenza ideale per chi desidera capire Scrum senza perdere tempo a cercare in giro. Troverai qui tutte le informazioni fondamentali, presentate in maniera chiara e facilmente comprensibile, per farti capire cosa significhi adottare Scrum e perché potrebbe essere l’opzione ideale per il tuo team o la tua azienda.
Indice
Che cos’è Scrum e come può aiutare il tuo progetto?
Scrum è un framework, cioè un insieme di regole e pratiche, che facilita la gestione e lo sviluppo di progetti, in particolare nel settore del software. Pensa a Scrum come una ricetta che, se seguita correttamente, può aiutare i team a lavorare insieme in modo più efficiente e a produrre risultati di alta qualità.
Le origini di Scrum
Scrum fu proposto per la prima volta nel 1986 da Hirotaka Takeuchi e Ikujiro Nonaka. La loro visione era di un approccio di lavoro “corale”, in cui i membri del team collaborassero per raggiungere gli obiettivi del progetto attraverso fasi incrementali, o “sprint”.
Da qui il termine Scrum (nel rugby significa la “mischia”) a indicare appunto l’agire del gruppo, sì come singoli, ma soprattutto con una finalità coordinata.
Nel 1995, Ken Schwaber e Jeff Sutherland presentarono l’idea di Scrum alla conferenza OOPSLA (Object-Oriented Programming, Systems, Languages & Applications), definendo i canoni dello Scrum moderno.
Con gli anni il progetto ha preso piede e raccolto consensi, evolvendosi e creando i canoni che caratterizzano lo Scrum odierno.
Alla base di Scrum vi è un’analisi strumentale volta all’utilizzo dei feedback per raggiungere un prodotto finale il più completo e performante possibile, concepito grazie all’esperienza e l’abilità di chi opera.
Vi è poi lo Sprint, unità fondamentale dello sviluppo in Scrum, costituito solitamente da tempi che vanno da una alle quattro settimane. Vi sarà una riunione ad ogni sprint e soprattutto dopo, in cui il lavoro svolto sarà controllato ed analizzato, così da verificarne l’efficienza.
Pilastri fondamentali e fasi di Scrum
Scrum si basa su tre pilastri: trasparenza, ispezione e adattamento.
- Trasparenza: Tutti gli aspetti del lavoro devono essere resi visibili ai responsabili del progetto. Ciò permette di individuare e correggere tempestivamente gli errori.
- Ispezione: Il progetto deve essere regolarmente rivisto per assicurarsi che stia progredendo come previsto e che non vi siano discrepanze o problemi.
- Adattamento: Se durante l’ispezione si rilevano problemi o incongruenze, il piano deve essere modificato o adattato di conseguenza.
Le fasi di Scrum includono lo Sprint Planning Meeting, il Daily Scrum, lo Sprint Review e la Sprint Retrospective, ognuno dei quali offre l’opportunità per ispezione e adattamento.
Ispezione e adattamento possono avvernire all’interno di fasi di Scrum che prendono questo nome:
- Sprint Planning Meeting: all’inizio di ogni ciclo di Sprint viene tenuto lo Sprint Planning Meeting. Durante questa riunione, si analizza il lavoro da svolgere, con i dettagli e obiettivi dello Sprint corrente, con assegnazione di ruoli e raccomandazioni sul lavoro.
- Daily Scrum: durante lo Sprint, viene tenuta quotidianamente una riunione che ha lo scopo di informare tutti i membri del Team di sviluppo sulla tabella di marcia del progetto, il lavoro svolto dall’ultima riunione e la presenza e risoluzione di eventuali problematiche riscontrate durante il lavoro.
- Sprint Review: alla fine dello Sprint si tiene lo Sprint Review, che ha come obiettivo principale quello di analizzare il lavoro svolto durante lo Sprint, dove viene identificato ciò che è stato fatto e non, insieme agli obiettivi da raggiungere entro la soglia di tempo prestabilita.
- Sprint Retrospective: Dopo lo Sprint Review, si analizza il lavoro svolto fino a quel punto, analizzando l’avanzamento del lavoro rispetto all’ultima riunione e trovando eventuali opzioni per migliorare il prodotto finale.
I ruoli all’interno del framework Scrum
Ci sono tre ruoli chiave in Scrum:
- Product Owner: Rappresenta gli interessi degli stakeholder (coloro che hanno un interesse nel progetto) e garantisce che il lavoro prodotto dal team stia avanzando verso gli obiettivi del progetto.
- Scrum Master: Fa da mediatore tra il Product Owner e il team di sviluppo, aiutando a risolvere eventuali problemi e guidando il team nella comprensione e applicazione della metodologia Scrum.
- Team: Il gruppo di professionisti che lavorano insieme per produrre il prodotto o il risultato del progetto.
Esempi di Piattaforme che utilizzano Scrum
- Asana: Asana è una delle piattaforme leader nel settore che offre un vasto range di funzionalità per agevolare il lavoro del tuo team. Durante il periodo di prova di 30 giorni, potrai esplorare le varie funzionalità che includono tabelle, liste, più di cinquanta template, un calendario di scadenza e molto altro. L’automazione del lavoro e la flessibilità della piattaforma rendono il flusso di lavoro più semplice e agevole.
- Wrike: Wrike è un’alternativa altrettanto valida ad Asana che pone l’accento sulla collaborazione e sulla comunicazione tra i membri del team. Offre strumenti per il monitoraggio del progresso individuale e collettivo e ti permette di personalizzare le tue tabelle e progetti per renderle il più intuitive possibile.
- Celoxis: Celoxis è una piattaforma che offre una vasta gamma di strumenti per la gestione del tuo progetto. Grazie alla sua interfaccia user-friendly e alla sua assistenza clienti sempre disponibile, gestire il tuo progetto diventa un’attività molto più semplice. Con Celoxis, avrai la possibilità di seguire i tuoi obiettivi, programmare i tuoi meeting e personalizzare la piattaforma secondo le tue esigenze. Tuttavia, una piccola pecca è l’assenza di un’applicazione mobile.
In conclusione, Scrum è un framework agile potente che può aiutare il tuo team a lavorare in modo più efficiente e produttivo. Che tu stia iniziando un nuovo progetto o cercando di migliorare il flusso di lavoro esistente, Scrum offre strumenti e pratiche che possono rendere il processo più fluido e gestibile. Ricorda che il successo con Scrum richiede non solo la comprensione del framework stesso, ma anche l’impegno ad applicarlo in modo coerente e metodico.
FAQ su Scrum
Come posso implementare Scrum in un piccolo progetto?
Anche in un piccolo progetto è possibile implementare Scrum. È necessario definire i ruoli (Product Owner, Scrum Master e Team), identificare gli obiettivi e suddividerli in task da assegnare agli sprint. Ricorda: la comunicazione e il feedback sono fondamentali!
Come viene gestito il cambiamento in Scrum?
Scrum gestisce il cambiamento in modo agile. Grazie ai feedback frequenti e alle revisioni periodiche, è possibile adattare rapidamente il progetto alle nuove esigenze o modifiche degli obiettivi.
Qual è il vantaggio di usare una piattaforma Scrum come Asana o Wrike?
L’utilizzo di piattaforme Scrum aiuta a organizzare e gestire i task, a monitorare i progressi, a favorire la comunicazione tra i membri del team e a documentare i progressi del progetto. Questi strumenti sono progettati per semplificare l’adozione della metodologia Scrum.
Come posso diventare un Scrum Master?
Per diventare uno Scrum Master, è consigliabile seguire una formazione specifica in metodologia Scrum e acquisire esperienza pratica in progetti agili. Esistono certificazioni riconosciute a livello internazionale che attestano la competenza in Scrum, come la Certified Scrum Master (CSM) offerta dalla Scrum Alliance.
Cosa succede se uno sprint non viene completato nel tempo previsto?
Se uno sprint non viene completato nel tempo previsto, le attività non concluse vengono riviste e riprogrammate. Il team dovrebbe svolgere una retrospettiva per capire cosa ha causato il ritardo e come migliorare nei prossimi sprint.
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