Intelligenza Artificiale e Commercialisti: un Futuro Insieme

“Faremo macchine che ragionano, pensano e fanno le cose meglio di noi”, così Sergey Brin, co-fondatore di Google, prevedeva nel 2014 il ruolo centrale che l’intelligenza artificiale (AI) avrebbe assunto nel nostro futuro. Oggi, questa visione è realtà e l’AI è un elemento strategico per i giganti del digitale e non solo.

Grazie a innovazioni portate avanti da OpenAI, stiamo assistendo a una rivoluzione in molte professioni, e quella del commercialista non è da meno. Nuovi software che sfruttano l’AI stanno nascendo ogni giorno, automatizzando e migliorando una vasta gamma di attività.

Le soluzioni di intelligenza artificiale per i commercialisti

L’intelligenza artificiale sta di fatto già rivoluzionando la professione dei commercialisti, grazie alla sua capacità di gestire, migliorare e velocizzare una serie di compiti. Alcuni software stanno già utilizzando l’IA per semplificare e ottimizzare il lavoro dei commercialisti, ed è presumibile che molti altri ne seguiranno l’esempio nei prossimi mesi.

Ecco alcune delle applicazioni più promettenti e utili dell’intelligenza artificiale nel campo dei servizi contabili:

  • Automazione delle attività ripetitive: L’IA può gestire compiti ripetitivi come la compilazione di buste paga, la preparazione delle dichiarazioni dei redditi, e la gestione delle fatture e delle scadenze fiscali. Questo non solo risparmia tempo, ma riduce anche il rischio di errori umani.
  • Aggiornamenti in tempo reale: Grazie all’IA, è possibile mantenere i dati contabili aggiornati in tempo reale. Ciò assicura che i commercialisti abbiano sempre accesso alle informazioni più recenti, il che è particolarmente utile per la pianificazione fiscale e la gestione finanziaria.
  • Conformità legale: I sistemi di intelligenza artificiale possono essere programmati per conoscere e rispettare le leggi e i regolamenti fiscali vigenti. Ciò garantisce che tutte le operazioni contabili siano conformi alle normative, riducendo il rischio di sanzioni o multe.
  • Gestione digitale delle informazioni: L’IA può gestire il flusso di informazioni digitali, eliminando la necessità di trasferire documenti cartacei. Questo rende più efficiente lo scambio di dati tra il commercialista e i clienti o altre parti interessate.

Le applicazioni dell’AI stanno già migliorando l’efficienza e la precisione del lavoro di molte professioni. Tuttavia, siamo solo all’inizio: possiamo aspettarci che l’intelligenza artificiale offra molte altre opportunità per innovare e migliorare la professione dei commercialisti nei prossimi anni. 

Il futuro del mestiere dei commercialisti: AI ruberà il lavoro?

Esiste un timore comune che l’intelligenza artificiale possa “rubare” il lavoro ai commercialisti. In realtà, la visione di un futuro dove l’AI prende il sopravvento sull’uomo è piuttosto fuorviante. L’arrivo dell’intelligenza artificiale nel settore della consulenza fiscale e contabile non implica l’estinzione del commercialista, bensì una sua trasformazione.

Grazie all’intelligenza artificiale, i commercialisti avranno l’opportunità di distaccarsi dai compiti amministrativi onerosi e di concentrarsi su sfide di maggiore importanza strategica. Infatti, invece di essere limitati ai compiti di gestione fiscale, i commercialisti saranno liberi di diventare veri e propri partner strategici per la crescita delle imprese, superando i confini del solo aspetto finanziario.

Questa evoluzione porterà a una rivisitazione della formazione necessaria per diventare commercialista. Le nuove generazioni, nativamente immerse nel digitale, dovranno acquisire competenze aggiuntive per rispondere alle sfide future del settore. Considerando che la normativa fiscale e contabile sarà gestita in gran parte da algoritmi, la formazione dei futuri commercialisti dovrà inevitabilmente tenere conto di questo nuovo scenario.

Già nel 2018 un confronto tra gli ordini professionali del settore ha individuato nella formazione la leva strategica per la professionalità del commercialista del futuro (articolo disponibile a questo link).

Quindi, l’intelligenza artificiale non sta “rubando” il lavoro dei commercialisti, ma sta ridefinendo il modo in cui essi operano. Sta semplificando le attività tradizionali, portando efficienza e consentendo ai commercialisti di concentrarsi su attività di maggiore valore strategico. I commercialisti del futuro non saranno solo esperti di numeri, ma consulenti di valore e partner strategici per le imprese, in grado di sfruttare al meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

L’importanza della formazione per i commercialisti del futuro

Nell’era della digitalizzazione, la formazione non rappresenta un optional, ma un requisito fondamentale per la professione del commercialista. Il settore contabile, in costante evoluzione, richiede un aggiornamento continuo delle competenze e delle conoscenze, e l’introduzione dell’intelligenza artificiale rende questa necessità ancora più impellente.

Oggi la formazione deve essere multidimensionale e adeguarsi ai tempi. Oltre all’aggiornamento sulle novità legislative, deve prevedere l’acquisizione di competenze digitali e la familiarità con gli strumenti di intelligenza artificiale. La padronanza di queste nuove tecnologie non sarà solo un vantaggio competitivo, ma una competenza essenziale per esercitare la professione in modo efficace nel prossimo futuro.

La formazione continua sarà un pilastro fondamentale per i commercialisti. Non basta acquisire una laurea o un titolo professionale e fermarsi a quello: l’apprendimento sarà un processo senza fine. I commercialisti dovranno mantenere una mentalità aperta e flessibile, pronta ad adattarsi alle novità e alle sfide che l’evoluzione tecnologica porterà.

Inoltre, la formazione dovrebbe andare oltre la mera competenza tecnica. Per trasformarsi da “esperti di numeri” a “consulenti strategici”, i commercialisti dovranno sviluppare abilità interpersonali, come l’ascolto attivo, la capacità di comunicazione e la consulenza strategica. Queste competenze permetteranno ai commercialisti di interagire efficacemente con i loro clienti, interpretare le loro esigenze e offrire soluzioni strategiche ad alto valore aggiunto.

In conclusione, la formazione rappresenta il ponte tra il commercialista di oggi e il consulente strategico di domani. Sarà un elemento chiave per navigare con successo nella trasformazione digitale, offrendo ai commercialisti gli strumenti per massimizzare il potenziale dell’intelligenza artificiale e per mantenere il loro ruolo fondamentale nell’era dell’automazione.

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