Europrogettista: il Ponte tra Idee e Finanziamenti Europei

L’europrogettista è una specifica figura professionale che permette l’accesso ai finanziamenti erogati dall’Unione Europea.

Infatti per poter accedere ai vari fondi erogati dall’Europa è necessario compilare formulari e scrivere proposte progettuali precise, rispondenti alle regole e ai requisiti richiesti di volta in volta. In questo contesto diventa essenziale una figura particolare che si occupa della progettazione, ovvero l’europrogettista. Una persona esperta che possa cioè aiutare a redigere la documentazione in modo adeguato in tutti i passaggi richiesti da bandi e istituzioni.

L’europrogettista non opera solo nella formazione, ma in tutti quei numerosi casi in cui enti pubblici,  imprese e associazioni vogliano attingere ai fondi messi a disposizione per la realizzazione di progetti, infrastrutture e iniziative.

Che cosa fa un Europrogettista

Nell’intricato labirinto dei finanziamenti europei, l’europrogettista è il navigatore esperto che guida enti pubblici, aziende e associazioni verso le opportunità di finanziamento europee. Con una combinazione di competenze tecniche, organizzative e di comunicazione, l’europrogettista si muove tra bandi, proposte di progetto e coordinamento degli stakeholder.

Ecco le principali aree di competenza di un europrogettista:

  • Analisi dei bandi: L’europrogettista monitora costantemente i bandi di finanziamento europei, identificando le opportunità che possono corrispondere agli interessi e alle capacità dei suoi clienti o dell’ente per cui lavora.
  • Proposte di progetto: Una volta identificato un bando adatto, l’europrogettista sviluppa una proposta di progetto dettagliata che risponde alle specifiche richieste. Questa proposta include un piano d’azione, una stima del budget necessario e una chiara definizione degli obiettivi da raggiungere.
  • Coordinamento degli stakeholder: L’europrogettista non lavora da solo, ma coordina un team di partner di progetto e stakeholder. Questi possono includere rappresentanti di enti pubblici, imprese e associazioni che hanno un interesse nel progetto. La gestione di queste relazioni richiede ottime capacità di comunicazione, organizzazione e risoluzione dei problemi.

Spesso, l’europrogettista può assumere un ruolo che va oltre la semplice progettazione e assomiglia a quello di un project manager. Questo significa che in molte situazioni l’esperto di europrogettazione non solo progetta in senso stretto, ma può anche coordinare l’esecuzione del progetto, gestire il budget, monitorare il progresso e assicurarsi che il progetto rispetti i termini del bando.

Per questo motivo, chi si occupa di europrogettazione è un professionista versatile, capace di guidare un progetto dalla sua concezione alla sua conclusione, assicurandosi che soddisfi gli obiettivi prefissati e rispetti i requisiti del bando europeo. Questo ruolo richiede un mix di competenze tecniche, organizzative e relazionali che ne fanno una figura fondamentale per riuscire a rendere effettivamente fruibili i finanziamenti europei.

Europrogettazione per il finanziamento della formazione

Il finanziamento di programmi formativi da parte della Commissione Europea è un settore in crescita, che punta a migliorare le competenze dei cittadini europei, siano essi occupati, disoccupati o appartenenti a fasce sociali deboli. L’europrogettista, in questo contesto, è un progettista della formazione esperto nel gestire questi aspetti:

  • Obiettivi strategici
  • Contenuti del progetto formativo
  • Budget
  • Monitoraggio e valutazione
  • Assistenza tecnica e organizzativa
  • Rendicontazione finanziaria

In sintesi, l’europrogettista agisce come un punto di riferimento multidisciplinare e indispensabile per la realizzazione di progetti di formazione finanziati dall’Unione Europea. Grazie alle sue competenze tecniche, organizzative e comunicative, contribuisce in modo significativo

Come diventare europrogettista

Intraprendere la carriera di europrogettista non è un percorso standardizzato. Ciò che conta veramente è il possesso di una serie di abilità specifiche, sia tecniche che trasversali (soft skills) e una buona dose di passione per l’Europa e le sue istituzioni.

Non è necessario possedere un particolare titolo di studio, anche se una laurea in campi come le relazioni internazionali, l’economia, le scienze politiche o le discipline umanistiche può fornire una solida base. Un titolo in giurisprudenza potrebbe essere utile per comprendere gli aspetti legali legati all’accesso ai fondi europei. Tuttavia, è l’esperienza pratica e la capacità di lavorare efficacemente su progetti complessi a definire un vero europrogettista.

Uno degli elementi chiave per intraprendere con successo la carriera di europrogettista è l’esperienza lavorativa: aver lavorato in posizioni correlate alla gestione di progetti, alla finanza o nel settore pubblico può fornire un prezioso insight sulla logica dei finanziamenti. La familiarità con il linguaggio e i processi burocratici delle istituzioni europee è altresì fondamentale.

Per diventare un europrogettista è essenziale possedere solide competenze soft, tra cui le capacità di scrittura, la capacità di lavorare in team e coordinare gruppi di lavoro, una solida etica del lavoro, la flessibilità, la creatività e una forte attitudine al problem-solving. La conoscenza di una o più lingue straniere, in particolare l’inglese, è un altro elemento imprescindibile.

Infine, sebbene non sia obbligatorio, intraprendere corsi di specializzazione o master in europrogettazione può essere molto utile per acquisire competenze tecniche più specifiche e per avere un quadro più completo delle normative e delle problematiche legate all’accesso ai fondi europei.

Lavorare come europrogettista: stipendio e tipologie contrattuali

La retribuzione di un europrogettista può variare in modo significativo e dipende da diverse variabili:

  1. Esperienza: Gli europrogettisti più esperti tendono a guadagnare di più, grazie alla loro conoscenza approfondita dei processi di finanziamento europei e alla rete di contatti che sono riusciti a costruire nel corso del tempo.
  2. Specializzazione: Una specializzazione in un particolare settore o in un particolare programma di finanziamento europeo può permettere di accedere a opportunità di finanziamento più specifiche e spesso più remunerative.
  3. Località: La retribuzione può variare anche in base alla località in cui si opera. Infatti alcune regioni possono offrire maggiori opportunità di finanziamento europeo rispetto ad altre.
  4. Successo nel reperimento dei fondi: La capacità di ottenere con successo i fondi europei è un fattore chiave nel determinare la retribuzione di un europrogettista.

Molti europrogettisti operano in regime di lavoro autonomo o attraverso una società di consulenza personale. Questa modalità offre un alto grado di autonomia e la possibilità di gestire diversi progetti in parallelo, ma implica anche un certo grado di rischio economico.

Occasionalmente, gli europrogettisti possono essere assunti come dipendenti da enti pubblici o privati che richiedono competenze specifiche nell’accesso ai fondi europei. In tali casi, lo stipendio sarà determinato in base al contratto di lavoro, che può variare significativamente da un’organizzazione all’altra.

I guadagni possono essere importanti, specialmente per i professionisti più affermati, ma il successo in questo campo richiede impegno ed un aggiornamento continuo.

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