Cos’è la delega e come si impara a delegare

Delegare: dal latino ‘de-e-legare’ ossia ‘mandare con un incarico’, è l’atto con il quale si affida a qualcun’altro un compito o una funzione, autorizzandolo ad agire al proprio posto.

”Chi fa da sè fa per tre”, potremmo pensare, ricorrendo ad un antico modo di dire… e sappiamo che i proverbi raramente sbagliano! Ma se da una parte questo è vero, per quanto riguarda la motivazione e l’impegno personale che potremmo profondere in un nostro progetto, dall’altra dobbiamo pensare che per grandi idee servono grandi risorse in termini di tempo ed energia.

Spesso da soli non si riesce a fronteggiare la situazione. In questi casi bisogna fare un bagno di umiltà e ricorrere aiuto di altre persone. Questa cosa si chiama delega!

Delegare non è semplice

Delegare non è mai semplice: da una parte per una questione metodica, ossia non tutti sono in grado di affidare a qualcuno un incarico e farlo nel modo corretto. Possono subentrare in questi casi problemi di incomprensione nella modalità con il quale la persona a cui ci affidiamo espleta il compito richiesto. Di conseguenza, il risultato ottenuto non soddisferà le nostre aspettative.

L’altra difficoltà è invece di natura psicologica, ovvero, in tanti hanno un blocco nell’affidare ad altri i propri compiti, ritenendo che solo svolgendoli personalmente potranno essere realizzati al meglio.

E allora…esiste un metodo corretto per imparare a delegare e superare ogni tipo di remora e difficoltà?

Imparare a delegare

I grandi imprenditori sono spesso coloro i quali hanno trovato i giusti collaboratori, ossia persone che si occupano di portare avanti le attività in maniera onesta e leale, e che lavorano per la propria azienda con impegno e dedizione. Ma queste persone esistono davvero?

Beh, una cosa è certa: più l’ambiente di lavoro è favorevole e improntato su una politica di motivazione del dipendente, magari anche attraverso degli incentivi economici o particolari gratifiche personali, più il collaboratore adotterà il giusto mindset, senza la necessità di guardarsi continuamente intorno alla ricerca di un nuovo lavoro.

Si può dire quindi che le basi per poter delegare efficacemente si trovano proprio nell’instaurare il giusto equilibrio tra delegante e delegato: tra i due non dev’esserci un rapporto di totale subordinazione (creerebbe un clima teso e pressante), ma nemmeno troppo familiare (autorizzerebbe il delegato a non dare il massimo nello svolgimento del proprio lavoro). Il titolare dev’essere pronto a investire del tempo con i propri collaboratori, affinchè questo equilibrio si raggiunga in maniera naturale e definitiva, portando il dipendente nell’ottica che se l’azienda funziona e il lavoro va bene, il vantaggio è di tutti, oltre che del proprio ”capo”.

Come superare la paura iniziale di delegare?

Abbiamo parlato di un equilibrio ideale nel quale le persone giuste si prendono cura dei nostri affari in maniera impeccabile e noi ce ne stiamo comodamente sdraiati al sole dei Caraibi sorseggiando una Pina Colada! Beh no, è il caso di tornare alla realtà: perchè non è esattamente così che funziona, o almeno, non in una fase iniziale.

In tanti avranno infatti sperimentato la sensazione di ansia e preoccupazione nell’affidare ad altre mani un incarico importante, sentendo continuamente in testa la vocina della nostra coscienza che ci sussurra come un tarlo ”sarebbe meglio lo facessi tu”! In questi casi, come si agisce?

Per prima cosa bisogna prendere coscienza del fatto che delegare è indispensabile per far camminare bene la macchina organizzativa di un’azienda e raggiungere gli obiettivi.

Non può e non dev’essere concentrato tutto sulle spalle di una sola persona, perchè questo, alla lunga, porterebbe inevitabilmente all’implosione del sistema. Secondariamente, bisogna iniziare a programmare e pianificare delle vere e proprie strategie per delegare: cioè prendere atto di tutti i compiti da svolgere e affidarli rispettivamente alle persone che ci sembrano più preparate a svolgere quel determinato incarico.

Inoltre, la cosa più importante è guidare i delegati, almeno in una fase iniziale, instaurando un dialogo corretto per far combaciare le nostre aspettative con il loro ‘modus operandi’, così da tenere la situazione sotto controllo per un pò, e correggere eventualmente il tiro prima che sia troppo tardi, anche attraverso la negoziazione.

Insomma, delegare non è facile, ma pensare di fare sempre tutto da soli lo è ancora meno. Il successo di un imprenditore si basa sul rapporto che questo riesce a costruire con le persone che lo circondano, fondando la relazione sui pilastri della stima e della fiducia reciproca. Prima di essere un buon imprenditore, sii una brava persona!

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