Da qualche anno a questa parte si stanno diffondendo nel nostro paese gli allevamenti di animali “esotici”, non appartenenti alla nostra tradizione. Tra questi, quello di alpaca è sicuramente il più diffuso ed è considerato anche un’attività molto remunerativa.
Oltre ad essere un’idea davvero curiosa, allevare alpaca potrebbe essere una mossa intelligente anche dal punto di vista del business. Parliamo infatti di animali che facilmente si adeguano al clima e all’ambiente in cui vivono. La loro lana inoltre è altamente richiesta sul mercato.
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Gli alpaca e l’utilizzo della loro lana
Gli alpaca non richiedono una particolare attenzione o manutenzione. Per la lana, la tosatura avviene una volta l’anno durante la primavera. In media ogni animale può fornire fino a due kg e mezzo di lana. Se si tratta di cuccioli di alpaca, la lana vale di più perché più brillante e leggera. Tuttavia ci sono esemplari adulti che mantengono la fibra del pelo uguale a quella dei cuccioli, per cui in tal caso, gli esemplari vanno curati con un po’ più di attenzione.
La lana degli alpaca non contiene la lanolina. Rispetto a quella delle pecore, durante i lavaggi non si infeltrisce, e soprattutto non provoca allergia.
Gli esemplari femminili partoriscono un cucciolo l’anno, dal momento che hanno una gestione che dura quasi 12 mesi. Secondo gli allevatori che sono operativi nel settore, il valore della lana può superare anche i 100 euro a chilo. Un alpaca adulto può arrivare ad avere un’altezza di un metro e mezzo e un peso di 90 kg. La vita media è di circa 19 anni, ma molti esemplari vivono anche fino a 25 anni. Ecco perchè aprire un allevamento di alpaca è comunque un investimento a lungo termine.
Lo spazio per l’allevamento di alpaca
Se vuoi aprire un allevamento di alpaca, ti occorrono almeno 4 mila metri quadri di terra, per tenere un minimo di 10 esemplari. Si contano infatti circa 1000 metri quadrati per coppia.
Gli alpaca hanno bisogno di pascolare almeno 8 ore al giorno. Quindi l’investimento maggiore va fatto su un terreno abbastanza esteso. Terreno che comunque va recintato, che sia dotato di molte zone d’ombra e di una fonte d’acqua. Ogni alpaca necessita di almeno 3 metri quadrati per sdraiarsi e crearsi il suo spazio. Serve poi un capannone, dove poter tenere al riparo gli alpaca dalle piogge, anche per preservare la la qualità del manto.
Il costo di un alpaca
Se da un lato devi acquistare un terreno ampio, dall’altro nel budget di investimento deve rientrare la spesa per acquistare gli animali. Il prezzo di un alpaca dipende da diversi fattori. Ad esempio i maschi capaci di riprodursi possono costare da un minimo di 600 euro fino ai 15 mila euro, a seconda di pedigree, struttura fisica e qualità della progenie. Le femmine invece costano dai tremila euro in su, sempre valutando le skills appena viste per gli esemplari maschi.
Cibare gli alpaca
Per il cibo, gli alpaca vanno trattati un po’ come le pecore. Di solito infatti gli alpaca mangiano fieno, erba durante il pascolo. Ma essendo animali di allevamento si potrebbe anche integrare la loro dieta con sali minerali. Tieni d’occhio il pascolo ed evita che crescano piante tossiche, che se involontariamente ingerite dagli alpaca possono anche portarli alla morte. Tra queste piante velenose per il camelide, ricordiamo grano saraceno, felce, papavero, azalea, begonia, ghiande.
Volendo provare a stabilire quanto ti costa cibare un alpaca, tieni presente che con una balla da 350 kg di fieno, dai da mangiare a tutto l’allevamento di dieci alpaca per circa un mese ed anche più. Nelle spese che andrai ad affrontare tieni conto anche del veterinario, necessario soprattutto ai fini della riproduzione.
Foto di Kasjan Farbisz da Pixabay
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